Sarà out e molti di noi sono piombati nello sconforto più totale, l’importanza di chiamarsi Milinkovic-Savic, ma oltre il nome e la valutazione stellare del suo cartellino e su FIFA, il serbo quanto “pesa” in rosa?

Qualcuno quest’anno è rimasto deluso dalle perfomance di Sergione e si è chiesto se sia valsa la pena  cedere Felipe Anderson tenendosi stretto lui. Eh già, perché la piazza non avrebbe affatto gradito la partenza di tutti e due i gioielli più pregiati, così il sor Claudione è stato chiamato ad una scelta.

Tutti pazzi per Sergej, ma questo clamore gli avrà dato alla testa?

Carta canta e racconta un calo vertiginoso per uno che vale 150 milioni. Il serbo si è evidentemente adagiato al mood della squadra poiché, il calo vertiginoso, non riguarda solo lui.

Meno gol, meno assist, giocate sporche,  errori di troppo; Milinkovic che succede?

Ce lo siamo chiesto un po’ tutti nonostante il lieve miglioramento dell’ultimo periodo, miglioramento che non ha escluso qualche “basso”. Chiedo venia al sol sorgere del pensiero: Sergej è davvero così imprescindibile per la Lazio?

Bisogna iniziare il discorso facendo un piccolo prologo che forse vuol essere una giustificazione perché al Sergente gli si vuole bene, ma potrebbe essere anche assoluta oggettività.

Il Milinkovic di un anno fa è diverso da quello di oggi, diversa però è anche la posizione in campo e cioè più lontana dall’area di rigore. “Spirito di conservazione”, non a caso la partita in cui tornò la Milinkocrazia dilagante, il gigante aveva ritrovato una posizione più avanzata.

Il serbo è meno spettacolare, ma più contenitivo e non è roba da poco, nonostante le piccole sbavature che hanno preso il posto delle giocate che ci facevano battere il cuore, recupera palloni e macina chilometri.

Potete rimanere delusi dal calo di gol ed assist, soprattutto il popolo dei fantallenatori che ha dato fondo ai crediti pur di accaparrarselo, però non è in dubbio che Milinkovic-Savic è un fuoriclasse vero. Ripeto, ripeto: FUORICLASSE VERO!

E qui viene il bello: c’è un’alternativa di livello che può colmare la sua assenza? Il candidato naturale a sostituto che viene subito in mente, è Valon Berisha e qualcuno direbbe: “aho, l’abbiamo preso apposta!”.

Il calciatore nato a Malmø, cresciuto in Danimarca e Nazionale Kossovara però, dopo una iniziale ValonMania, sembra essersi trasformato nel fratello triste del “cagnaccio” visto col Salisburgo. Il carattere c’è, il mordente anche, ma la tecnica? E se devi tappare il vuoto lasciato da Milinkovic, tecnico lo devi essere fino al midollo, perciò mi chiedo se al momento possa rappresentare un’alternativa valida, o l’unica, o il sostituto del sostituto di Sergej.

Parlando di nuovi, mezzala  non improvvisata, potrebbe essere Romulo vista l’esperienza, ma poi si ricadrebbe nel vuoto cosmico sulla fascia destra.

Insomma, l’assenza di Milinkovic-Savic con una panchina così corta si farà sentire, poi raccontiamocela come vogliamo, ma la sentiremo eccome.

E le alternative? Forse per il serbo non sono state ancora create.

Gente allegra Dio l’aiuta, guardiamo il bicchiere mezzo pieno e mentiamo sapendo di mentire: “Non te preoccupare Sergio’, non ci mancherai affatto!”

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